20. Liberato dalla prigione, si avvia per tornare a casa della Fata. ma lungo la strada trova un Serpente orribile, e poi rimane preso alla tagliuola.
Pinocchio incontra il grosso Serpente
Figuratevi l allegrezza di Pinocchio, quando si sentì libero. Senza stare a dire che è e che non è, uscì subito fuori della città e riprese la strada che doveva ricondurlo alla Casina della Fata.
A motivo del tempo piovigginoso, la strada era diventata tutta un pantano e ci si andava fino a mezza gamba.
Ma il burattino non se ne dava per inteso.
Tormentato dalla passione di rivedere il suo babbo e la sua sorellina dai capelli turchini, correva a salti come un cane levriero, e nel correre le pillacchere gli schizzavano fin sopra il berretto. Intanto andava dicendo fra sé e sé:
"Quante disgrazie mi sono accadute... E me le merito! perché io sono un burattino testardo e piccoso... e voglio far sempre tutte le cose a modo mio, senza dar retta a quelli che mi voglion bene e che hanno mille volte più giudizio di me!... Ma da questa volta in là, faccio proponimento di cambiar vita e di diventare un ragazzo ammodo e ubbidiente... Tanto ormai ho bell e visto che i ragazzi, a essere disubbidienti, ci scapitano sempre e non ne infilano mai una per il su verso. E il mio babbo mi avrà aspettato?... Ce lo troverò a casa della Fata? |