Adesso che sai che cos’è un verbo, puoi cominciare ad imparare che cos’è una frase, ma per comprenderla bene è meglio seguire dei piccoli passi. Per cominciare possiamo dire che:
Una frase è un gruppo di parole che esprime un pensiero completo.
Per comporre una frase devono essere presenti come minimo tre cose:
1. Le parole devono essere nella giusta posizione.
Per esempio “Pastasciutta mangia la Mario”, contiene le stesse parole di “Mario mangia la pastasciutta”, ma come puoi vedere la prima frase non ha un significato. Perciò è molto importante che in una frase le parole siano nell’ordine corretto. L’azione di mettere le parole nell’ordine giusto ti permette di poter comunicare il tuo pensiero e soprattutto di essere capito dalla persona che ti ascolta.
2. Deve contenere un soggetto .
Il soggetto è la persona o l’animale o la cosa di cui si parla.
Osserva questa frase:
I bambini giocano nel prato.
Per capire qual è il soggetto, devi farti questa domanda:
di chi si parla nella frase?
Si parla dei bambini, perciò il soggetto della frase è: “I bambini”.
I bambini giocano nel prato.
soggetto
Guarda altri esempi:
Il trattore ara il terreno.
soggetto
Il cane corre nel prato.
soggetto
Luciano è contento.
soggetto
La mamma prepara una torta.
soggetto
In questi esempi hai visto che il soggetto può essere anche un animale
o un oggetto.
Se in quello che stai dicendo manca un soggetto, chi ti ascolta non può capire di che cosa stai parlando e quindi la tua comunicazione non può avere l’effetto che vuoi ottenere.
3. Deve contenere almeno un predicato.
Il predicato è quello che si dice a proposito del soggetto.
Un predicato contiene sempre un verbo.
Per scoprire il predicato in una frase, devi farti questa domanda:
che cosa si dice del soggetto?
Nella frase “I bambini giocano nel prato”, che cosa si dice dei bambini? Si dice che giocano. Perciò il predicato è: “giocano”.
I bambini giocano nel prato
predicato
La stessa cosa che abbiamo detto del soggetto, vale anche per il predicato: se non c’è il predicato non è una frase.
In questo esempio, la ragazza non ha usato il predicato “cresce”.
Per esempio: “Carlo” può essere un soggetto, ma non è un pensiero completo, perché non ti dà informazioni su questo ragazzo e non dice neppure quello che sta facendo, perciò non è una frase.
Se però al soggetto aggiungo il predicato, indico l’azione che il
soggetto sta facendo e posso ottenere per esempio:
“Carlo suona”
soggetto predicato
Quando una frase è composta solo da soggetto e predicato, si chiama frase minima.
Guarda degli esempi di frasi minime:
Mario mangia Giovanni studia
soggetto predicato soggetto predicato
Stefania impara Il pilota guida
soggetto predicato soggetto predicato
Per riassumere, una frase deve contenere questi tre punti:
1. Le parole devono essere nella giusta posizione.
2. Deve contenere un soggetto.
3. Deve contenere almeno un predicato.
Una frase può essere completata con altre parti del discorso, ma ricorda che deve avere come minimo un soggetto e un predicato per avere un significato completo.
Guarda degli esempi di frasi più complesse:
I ragazzi della scuola corrono nella palestra
soggetto predicato
Il telefono squilla molto forte.
soggetto predicato
Egli comprò un libro per sua sorella.
soggetto predicato
La sera Gianni lavora in un bar.
soggetto predicato
Prova a togliere il predicato dalle frasi che hai appena letto e guarda se hanno un significato completo.
Torniamo alla nostra prima frase minima. Se dico: “Carlo suona”, non sto dicendo molto, è una frase un po’ misera. Per esempio, non so quale strumento sta suonando, non so dove sta suonando, non so per chi sta suonando, non so perché sta suonando, non so se sta suonando con qualcuno o se è da solo, e non so neppure quando sta suonando.
Per completare la frase, potrei aggiungere altri elementi:
Carlo suona la chitarra.
Carlo suona in casa sua.
Carlo suona per suo padre.
Carlo suona perché gli piace.
Carlo suona da solo.
Carlo suona tutte le sere.
Ognuno degli elementi che ho aggiunto alla frase, serve per espanderla e si chiama complemento . Si chiama complemento perché serve per completare.
Un complemento è un elemento che aggiungi alla frase per farla diventare più completa. Un complemento può rispondere a delle domande di questo tipo:
che cosa ? a chi ? perché ? con chi ? dove ? quando ? eccetera.
Guarda qualche esempio:
Il muratore costruisce (che cosa ?) un muro.
complemento
I ragazzi pescano (dove ?) sul pontile.
complemento
Giovanni mangia (con chi ?) con la sua fidanzata.
complemento
Carlo gioca (perché?) per divertirsi.
complemento
Il ragazzo demolisce (che cosa?) il castello.
complemento
Il Soggetto Sottinteso
Qualche volta può sembrare che in una frase il soggetto non esista.
Vediamo un esempio: Ho fame, è lo stesso una frase, perché ha un senso compiuto, ma sembra che non ci sia il soggetto. In questo caso il soggetto è sottinteso, cioè si trova all’interno della frase, ma non è espresso. Il soggetto è: io. Infatti, la frase completa sarebbe: Io ho fame.
Nel linguaggio, il soggetto può essere sottinteso.
In questo esempio il soggetto sottinteso è lei.
In questo esempio il soggetto sottinteso è la casa. |