遥远的中国在意大利人心目中是怎样的一个国度?在这里,向您推荐一些意大利人的感言(中意文对照)。 Il mio viaggio in Cina e I Cinesi di Giulio Marino Sono stato varie in Giappone ma l’impatto con la Cina e’stato assolutamente unico,caloroso e diverso. Caloroso perche’i Cinesi,malgrado la serie di problemi legati allo sconfinato territorio per 2/3 montuoso e solo per il 7% coltivabile,alle minoranze etniche ,tutte con dialetti diversi,allo sviluppo che non raggiunge le zone rurali ,riescono a essere cordiali e ,appunto,calorosi verso gli stranieri. Gia’nell’aereo ,alla partenza,sono rimasto colpito dalla presenza di soli cinesi vocianti malgrado la compagnia aerea fosse italiana. I Cinesi ,da soli,possono sembrare timidi ma quando stanno in gruppo sono allegramente rumorosi e trasmettono buon umore .oltretutto i miei vicini di posto mi hanno piu’volte offerto del cibo . Sono arrivato all’aereoporto di Pechino [Beijing Ji Chang]dopo 12 ore di volo,trascorse velocemente,stanco ma soddisfatto di stare in un paese a me sconosciuto :LA CINA. L’aereoporto e’stato rimodernato da poco tempo e si vede:pavimenti di marmo lustri e splendidi,duty free shops di ottimo livello e servizi igienici impeccabili con tanto di personale in uniforme blu. Sbrigate le questioni doganali sono stato accolto da dei conoscenti cinesi che mi dovevano accompagnare fino all’albergo. Fuori faceva un freddo incredibile[nei primi giorni a Pechino Il termometro ha raggiunto I 10-12 gradi sotto zero]e c’era una gran confusione di gente intenta a scaricare bagagli,tassisti in fila ad aspettare clienti.appena uscito mi sono reso conto VERAMENTE di stare nel paese piu’popoloso della terra.Giunto a Pechino dopo 30 minuti di viaggio in macchina,mi sono diretto all’albergo. Pechino,la capitale settentrionale,si trova a nord-est della Cina.Inizialmente la vera capitale era Nanchino[piu’a sud,vicino Shanghai]ma nel 15mo secolo, ad opera dell’imperatore Yongle, ci fu lo spostamento del potere a Beijing,nome poi occidentalizzato in Pechino. E’una metropoli con grandi contrasti:il vecchio e il nuovo,la ricchezza e la poverta’,il cemento e l’erba,I riscio’e le Mercedes.Io stavo in un hotel situato su Changan,una via enorme con tantissimi alberghi,palazzi di vetro altissimi ma freddi,sterili,e con ai lati della strada ristoranti,negozi e grandi magazzini ,paradiso delle famigliole. Un ambiente a dire il vero noioso e poco caratteristico……ma basta spostarsi nelle viuzze della Citta’esterna per scoprire la Cina tradizionale o perlomeno cio’che ne rimane.Infatti a sud della citta’ci sono gli Hutong,caratteristici vicoli di Pechino,minuscole strade,di cemento grezzo,intricate e labirintiche. Purtroppo a causa dello sviluppo urbano gli Hutong e le casupole vengono gradualmente abbattuti per far posto a palazzi lucidi e asettici,sedi future di uffici per colletti bianchi ,per permettere inoltre di costruire grandi magazzini o terribili fast food americani.Inutile dire che I poveri abitanti delle case vengono trasferiti in massa verso lontane zone di periferia. Un altro luogo caratteristico e’la Porta della Pace Celeste[Tian An Men]dove troneggia l’austero volto di Mao Ze Dong.La piazza,che puo’ospitare oltre un milione d persone e’ celebre per le folle oceaniche che vi si radunavano durante la rivoluzione culturale e per le tristi vicende del 1989.essa ospita il Monumento agli Eroi della Nazione e il Mausoleo di Mao dove giace la salma del Presidente,ancor oggi visitata da tantissimi giovani:cio’a testimonianza dell’interesse da parte dei Cinesi per un uomo,che nel Bene e nel Male,ha condotto e trasformato la Cina.La mia permanenza a Pechino e’ stata estremamente breve e penalizzata dal freddo assurdo che ha imperversato per piu’di cinque giorni,quindi ,con l’occasione mi sono spostato piu’a sud per raggiungere QingDao .Li’ho vissuto in una vera casa cinese,a contatto con un tipo di gente meno stressata e piu’serena Di quella che vive nella metropoli. QingDao[Isola verde],produttrice della omonima birra esportata in tutto il mondo,conta seicentomila abitanti ca.,ed e’una tranquilla cittadina di mare che si affaccia sul Mar Giallo,a pochissima distanza dalla Corea del Sud.infatti vi risiedono un gran numero di coreani che gestiscono aziende soprattutto di giocattoli,trasferitisi all’inizio degli anni ’90. La storia di QingDao e’segnata dalla colonizzazione Tedesca che ha modificato alcune parti della citta’a livello architettonico,con uno stile che ricorda i villaggi tedeschi.Si possono quindi ammirare,sparse per la citta’, chiese cattoliche , protestanti e vari esempi di architettura neogotica. Famosa e’Qingdao anche per la sua birra dall’eccellente sapore,dovuto all’efficienza e alla funzionalita’delle antiche distillerie di fabbricazione germanica,rimaste anche dopo la cacciata dei tedeschi da parte dei giapponesi durante la Prima Guerra Mondiale.La qualita’ della birra e’ottima grazie anche all’acqua utilizzata che sgorga dala vicina catena montuosa LaoShan. Ho uno splendido ricordo di QingDao ,esaltato inoltre dalla neve che,durante il mio soggiorno,ha coperto le strade e I tetti delle case,conferendo un aspetto quieto e romantico. Non sono un abile descrittore di luoghi quindi non procedo oltre con il mio diario di viaggio,ma sento doveroso parlare del Popolo Cinese e dell’impressione,del sentimento che esso mi suscita. Non sono ,pero’,nemmeno uno studioso,ne’un antropologo,ne’un esimio professore,ma solo un semplice uomo la cui sensibilita’ e’viva e pulsante,sdegnata e sdegnosa di fronte a tutte le prepotenze verso altri uomini,fratelli,esseri intelligenti, che vivono la propria vita con serenita’e purezza,con umilta’ e fierezza. Ogni popolo ha I suoi pregi e difetti,le sue sventure e le sue tragedie,ma a parer mio,il popolo Cinese merita un plauso e la riconoscenza da parte di Noi occidentali della profonda unita’e solidarieta’che lega piu’di un miliardo di uomini. Il popolo degli Han ha subito piu’volte angherie e soprusi di occidentali tronfi e arroganti che hanno inficiato l’essere Han.Ma anche popoli asiatici come il Giappone hanno inflitto profonde ferite nello spirito cinese:ricordiamo lo Stupro di Nanchino ad opera dei piccoli demoni[I Giapponesi]che dal 1937 al 1945 saccheggiarono,uccisero,violentarono e bruciarono tutto il possibile causando la morte di circa TREMILIONINOVECENTOMILA civili[questa,PER INCISO,e’ una stima ESTREMAMENTE approssimata!]e di circa 400000 militari.Senza contare gli altri MILIONI di uomini ,donne,bambini periti in seguito a stenti,malattie e armi batteriologiche,usate ampiamente dai Giapponesi!Alcuni storici sono concordi nel sostenere che il Giappone abbia sterminato quasi 19 MILIONI di esseri,tralasciando le ignobili[ma questo aggettivo non e’ sufficiente a far comprendere l orrore]torture e supplizi infernali cui erano sottoposti i Cinesi e specialmente le donne,vere vittime di questo scempio. Codeste atrocita’,a me sconosciute fino a poco tempo fa,soffocano il cuore ,annebbiano I sensi,accendono la rabbia e- purtroppo- l’odio verso simili gesti e verso simili bestie.Ricordiamo inoltre ,che mentre la Germania provvede a indennizzare le famiglie delle vittime dell’Olocausto,il Giappone si guarda bene dal fare lo stesso,inoltrando solo delle scuse, delle parole. C’e’ un detto di Confucio che recita:”Wen Gu Zhi Xin”,un’ammonimento.cioe’,a non trattare le cose nuove ,moderne,attuali senza aver ripassato e considerato la storia antica e I fatti avvenuti prima. Sostengo cio’ per far riflettere sulla situazione attuale ,di molti giovani che,per ignoranza esaltano e lodano con stupido fanatismo terre e popolazioni con usi e costumi apparentemente tranquilli ,innocui, senza pero’rendersi conto della storia e delle vicende passate che sono lo specchio di un popolo. Il tempo non risana le ferite. La consapevolezza di cio’ che si e’ stati e di cio’ che si e’ compiuto aiuta l’uomo a pensare e a vivere con umilta’e sensibilita’ nei confronti del prossimo. Nei Cinesi ho scoperto un grande calore e curiosita’verso gli stranieri,una sconcertante disponibilita’e gentilezza.molti di loro,malgrado siano poveri sono capaci di dividere con uno sconosciuto il proprio pasto per quanto frugale esso possa essere.Gli uomini ti parlano con un sorriso sulle labbra,sono rilassati e cordiali mentre le donne sono dolci e aggraziate,con la loro splendida pelle liscia e levigata. Comunque,la vera natura e la reale disponibilita’ dei Cinesi si puo’trovare soprattutto nei villaggi di campagna e nelle citta’ piu’piccole. E’ palese che nelle metropoli ci siano impedimenti ,stress e barriere di ogni tipo che limitano e rendono piu’ardui I rapporti umani. Concludendo ,ripeto ancora una volta che ogni popolo possiede difetti e problemi e sarei di parte se non dicessi che anche la Cina e’afflitta dallo sviluppo incessante e sfrenato[come non rammentare la vicenda dell’asportazione di una parte della Grande Muraglia per farci passare un’autostrada],ed e sotto l’influenza distruttiva e fagocitante dell’America[il piu’grosso ostacolo per la liberta’di tutti I popoli,soprattutto asiatici]che subdolamente,ma neanche tanto,visto come I giovani smaniano per tutto cio’che e’ ‘Made in USA’,rovina il paese e uccide la Cultura. Tutto cio’non lascia molta speranza,ma ci si augura che un giorno la Cina riesca ad organizzarsi e a pensare autonomamente ,senza l’aiuto interessato e ipocrita di altre nazioni prepotenti come l’America. |